Nel 2018 l’unico strumento che ha riportato una performance positiva è stato il dollaro. Appurato che l’investimento denominato in una divisa diversa dall’euro espone il portafoglio ad un rischio di cambio, cioè all'incertezza derivante dalla conversione del ricavato dell'investimento (minusvalenza o plusvalenza che sia) nella valuta europea (ottenendo quindi una ulteriore minusvalenza o plusvalenza), in talune situazioni di mercato la diversificazione valutaria rappresenta una delle fonti di performance.
E’ possibile investire in divise diverse dall’euro utilizzando fondi/ETF che allocano le proprie risorse in qualsiasi attività finanziaria quali ad esempio obbligazioni, azioni e materie prime.
La dispensa ha l’obbiettivo di spiegare la natura del rischio di cambio, il comportamento dei tassi di cambio, nonché le modalità d’investimento in strumenti tipici del risparmio gestito.
Iscriviti ora, inizia il tuo percorso
Iscriviti ora, inizia il tuo percorso
Vieni al grande evento gratuito, che si terrà a Bologna venerdì 5 Aprile.
Una giornata con tutti gli esperti, focalizzata sui mercati, i loro trend, l'operatività.
» Maggiori informazioni